Sgosh autunnale

Sgosh autunnale

giovedì 30 ottobre 2014

Tale padrone, tale gatto

Non ho capito perché su 3 gatti, nemmeno uno si salva dall'avere un qualche disturbo comportamentale.

Lucilla, 3 anni, trovata abbandonata sotto un'auto del parcheggio di un hotel. 


Ha sempre lo sguardo da "moriremo tutti!". Se le dici "Lucilla, spostati per favore" ti risponde strillando chiarissime bestemmie. Ha più disturbi d'ansia lei di me (ed è tutto un dire). Se entrano estranei in casa corre come una pazza sbattendo contro muri, cose, persone, fino a che non raggiunge il letto e riesce a nascondersi sotto le coperte. Se sente qualsiasi rumore improvviso corre a nascondersi sotto il divano. In caso di rumore prolungato e forte, si rintana sotto il divano con lo sguardo sbarrato, la testa che ciondola e fa fatica anche a respirare. Ha paura anche della sua ombra, ma quando si rende conto di aver fatto una figuraccia, diventa aggressiva a cattiva e se la prende con il primo che capita, prendendolo a zampate violente. Lo stesso se non si segue il suo iter di accompagnamento alla ciotola: il CdM deve alzarsi dal letto, salutarla, lei gli fa "mao" e si fa seguire fino alla ciotola, dove fuseggia contenta. Una qualsiasi variazione costa una serie di botte ben assestate al primo felino che incontra sulla sua strada.

Melissa, 2 anni, trovata abbandonata ad un giorno di età e cresciuta da una volontaria del gattile.

Apparentemente sempre tranquilla e fuseggiante, si lamenta per qualsiasi cosa. Siccome è la cocca di mamma, se mamma presta attenzione ad uno degli altri due rimane offesa anche per ore. La mattina deve essere la prima che saluto quando apro la porta della camera, altrimenti mi punisce non facendomi nemmeno una fusetta e voltandomi le spalle. La devo prende in braccio ogni santa mattina, adagiarla vicino a me sotto le coperte e coprirla di baci fino a suo gradimento. Lei mi abbraccia con le zampe ed è tutta contenta. Lo stesso la sera prima di andare a letto, bisogna chiudere fuori dalla stanza gli altri due e mamma deve dedicarsi a lei e solo a lei fino all'ora di far nanna. Quando sono stata in montagna, ha dormito per una giornata sul mio pigiama rifiutandosi di mangiare.

Pinetto, 6 mesi, portato al canile da una persona che aveva promesso di riprenderselo, ma che poi non è più tornata e ce lo siamo presi noi.


Sembrava il più sano di tutti. Peccato che nel giro di tre mesi abbia mostrato la sua vera natura: è una tarma travestita da felino. Siamo tornati dalla montagna e la coperta di lana che viveva tranquilla sul divano da anni era stata completamente sbrindellata da un felino famelico. Tolte tutte le coperte di lana, ha iniziato a mangiare quelle di pile. Ha ridotto ad un colabrodo la mia sciarpa preferita e ha cercato di divorare uno dei miei maglioni. Se gli si toglie di bocca la preda lanuginosa, ringhia come un cane a cui si cerca di togliere l'osso. E' riuscito a mangiarsi anche una mia limetta per unghie. Il gatto che soffre di picacismo ci mancava.

Figlioli miei, tutti da mammà dovevate prendere? Non potevate prendere da papà, che quando ha un minimo problema si mette a fare un pisolino e tutto si risolve? Questa casa sta diventando un ospedale psichiatrico.