Sgosh autunnale

Sgosh autunnale

lunedì 7 febbraio 2011

Non sono morta

Oggi è esattamente un mese che sono rimasta senza lavoro. Di cose, in effetti, ne sono successe.

Tanto per cominciare, i famosi soldi, promessi con atteggiamento serio e ragionevole alla comunicazione del licenziamento, non sono mai arrivati. Non che non ce lo aspettassimo, ma il senso di orrore è maggiore ad ogni giorno che passa senza che il nostro conto corrente si rianimi. Il sindacato a cui ci siamo rivolti per avere assistenza è lo stesso che segue altri tre ex dipendenti e ci ha già avvertiti che difficilmente con gente simile otterremo granché a breve, e nemmeno le vie legali ci garantiscono di spaventarli abbastanza. In sostanza, si sono liberati di noi e stanno sostenendo la ditta con i nostri stipendi arretrati, in quanto non lavorando più per loro non si sentono neanche lontanamente in dovere di retribuirci il lavoro svolto per MESI. Non ci hanno mai più richiamati e a mio fratello hanno persino assicurato di avermi pagata. C'est la vie? Mah.

Il CdM si barcamena tra piccoli lavoretti part-time in attesa di qualcosa di un po' più sostanzioso, mentre io, che ho già accordato la mia presenza in un ennesimo albergo a partire da aprile (è inutile, il mio destino è quello e non posso più oppormi), mi sto adattando alla mia nuova condizione di casalinga. Diciamo che, se escludiamo il senso di inutilità opprimente e la certezza che ripartire ad aprile a ritmi di 50 ore settimanali sarà traumatico, tre mesi di stop forzato hanno qualche vantaggio.

Intanto, ho riscoperto cosa vuol dire leggere più di 20 pagine la settimana e ho fatto risorgere la mia tessera della biblioteca, che agonizzava da luglio (mese in cui ho cessato definitivamente i prestiti). La mattina, visto che il CdM si alza presto, posso indugiare tra le coperte con il mio libro, lusso a cui credevo di avere definitivamente detto addio con l'inizio della convivenza e del lavoro condiviso.

La mattina la colazione è lenta, posso aprire le finestre di casa e dedicarmi alle quotidiane faccende senza trovarmi faccia a faccia nel weekend con palle di polvere grandi come me e stanze inagibili.

Avendo smesso di pranzare dalla Mutti cinque giorni su sette ho preso pieno possesso della cucina e sto imparando effettivamente a presentare cibo commestibile. In più ho ripreso ad andare a lezioni di cucina dalla mia storica amica casalinga, cuoca provetta e insegnante impagabile.

Dopo anni di astiosa lontananza, mi sono riappacificata con il televisore e finalmente ho ritrovato il gusto di fare zapping. Soltanto una casalinga può quasi rischiare di rompersi una gamba per raggiungere il telecomando e accendere in tempo per vedere la sigla di "Settimo Cielo". La sera poi abbiamo scoperto le repliche di "Licia dolce Licia" e da allora comunichiamo prevalmentemente rifacendo le canzoni dei Bee Hive, per la gioia di tutti i vicini.

E così, ecco la mia vita fino ad aprile. Poi probabilmente per i mesi successivi parlare di vita sarà ottimistico, ma dettagli. Altro giro, altra sfida (o sfiga??).

14 commenti:

  1. Guarda il lato positivo.... ok cercalo prima e poi guardalo!!!
    Avrai tantissimo materiale per il blog.

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  2. goditi questi mesi a casa prima dello stress alberghiero, cucina tanto e congela il più possibile

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  3. goditela, che poi potresti rimpiangere questi ritmi lenti...

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  4. Ti sembrerà brutto che io lo dica così, ma sono contenta che tu abbia già un lavoro in vista ad aprile. Questa attesa darà un senso alle tue giornate in questi altri due mesi, e li vivrai come una pausa, e non con l'incertezza dei primi tempi. In bocca al lupo!

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  5. L'importante è avere un lavoro. Coi tempi che corrono, io non farei troppola schizzinosa. Non è detto, cmq, che tu nn possa continuare a cercare in attesa di qualcosa di più decente. In ogni caso, goditi la casetta e impara a cucinare per bene, che ti verrà utile quando ritornerai a lavorare ogni giorno!!!

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  6. beh dai se non altro adesso puoi goderti questi mesi di "tranquillità" e poi vedrai che le cose miglioreranno ;)

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  7. Io pure mi sa che rifarò la stagione, a sto punto vengo in riviera romagnola.... avere la certezza che ad aprile avrai un lavoro ti rende sicuramente "godibili" questi mesi.

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  8. Ti ho appena conosciuta ma hai la mia solidarietà, da ogni punto di vista-quello della squattrinata, che si arrangia sempre a fare un lavoro qua e un lavoro là-! e pure andarmene in Francia non ha cambiato di molto la mia situazione, pensa un po' tu!
    Comunque cerchiamo il lato positivo:per me, lavorare come commessa non è poi tanto male, e poi ho tempo per la mia specializzazione. Tu, magari, ti puoi godere la calma mattutina per qualche altra settimana, con la certezza di un lavoro ad aprile!

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  9. Non c'entra eh, ma ho messo a fuoco solo ora lo sfondo del blog...
    Sei troppo avanti X)

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  10. si si sFida!
    e non ho parole, solo parolacce, per il tuo vecchio capo.
    PS: per lo sfondo io preferirei il san daniele se fosse possibile

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  11. ma che san danieleeeeeeeeeeeeeee

    XD

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  12. Me la godrei di più se quello str**** mi pagasse gli arretrati, ma diciamo che faccio quello che posso!

    (i prosciutti sono meravigliosi)

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  13. come ti capisco! attualmente navigo sui 3 stipendi arretrati tredicesima compresa, e sinceramente comincio ad averne le scatole piene. perchè io al lavoro ci vado tutti i giorni, pago una babysitter che mi aiuta con le bambine, ed a questo punto penso che sarebbe meglio starmene a casa a guardarmele, le mie bambine, almeno questi soldi li risparmierei, tanto se devo lavorare per la gloria... ti sono vicina, e dai se ad aprile riprendi almeno hai questo obiettivo! antonella

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