Sgosh autunnale

Sgosh autunnale

mercoledì 1 agosto 2012

1 agosto: 64° giorno di prigionia


Quando ho deciso di licenziarmi dall'enorme colosso per cui ho lavorato tutto l'inverno, in fondo ero consapevole che sarei stata punita e non l'avrei fatto per migliorare la mia condizione di vita.

Da 64 giorni lavoro per persone che definire grette, odiose, insopportabili è far loro dei complimenti. 
Marito e moglie, insieme soltanto per una serie di interessi economici in comune, uno più malato di mente dell'altro. Ti salutano la mattina con lo stesso entusiasmo che riserverebbero all'arrivo di una cartella esattoriale, ti osservano tutto il giorno con lo stesso disgusto che proverebbero di fronte ad una piaga purulenta e la sera ti salutano tra i denti come se covassero l'intima speranza che un camion ti travolga all'uscita dal lavoro, liberandoli dalla tua deprecabile esistenza. Qualsiasi dipendente è ignorante, stupido, privo di materia grigia e dignità. Trascorrono tutta la giornata lamentandosi dell'orribile disgrazia che li ha colti assumendo persone così incapaci di intendere e di volere.

Per quanto riguarda me, nello specifico, la moglie mi detesta con tutto il cuore. Cerca di mettermi in cattiva luce dal primo giorno, fa notare al marito tutte gli errori orribili che commetto e cerca di mandarmi via da quando ho firmato il contratto. Il marito ha trascorso le prime settimane a mostrarmi ogni singolo errore commesso e non, poi ha visto che la mia pazienta è sotto lo zero assoluto e me lo mangiavo vivo ogni volta, ha iniziato a darmi del Voi. Voi non fate questo, voi sbagliate quello. Una mattina ho scoperto che i miei sospetti nei suoi riguardi erano fondati e che ci boicotta il lavoro solo per il gusto di farci passare per dementi, così gli ho mostrato tutti i log del computer che dimostravano che le modifiche sui conti, sui check in, sulle tariffe e sulle prenotazioni, venivano fatte da una persona sistematicamente alle due del mattino, orario in cui io normalmente faccio la nanna tranquilla nel mio lettino. Da allora mi rivolge a stento la parola.



Da una settimana, inoltre, visto il fastidio provocato dal nostro lavoro, hanno inserito la Superfiglia, colei che l'altro giorno per poco non prende un Nobel per aver sintonizzato i canali di un televisore. Colei che a 27 anni sta prendendo l'abilitazione da neuropsicologa ed è considerata un genio dal momento che l'ha presa in tempi record lavorando ben un mese all'anno fino al 2008 (dopo di che ha avuto 4 anni per riprendersi dalle fatiche). Io, che ho preso la stessa laurea, ma non ho preso l'abilitazione perché ho un affitto da pagare e devo lavorare per mantenermi, sono un rifiuto della società da cui preferiscono tenersi lontani.
La Superfiglia, che già si è fatta mantenere a lungo gli studi, nel frattempo è persino andata a convivere con il ragazzo a 300 km dalla Ridente Cittadina. E' tornata per salvare il destino dell'albergo, per farsi lavare e stirare tutta la biancheria di casa e per trattarmi come se io non avessi mai fatto questo lavoro, facendomi notare che tocca a lei compiere i gesti più eroici mentre i genitori la spronano a sfruttare le "colleghe" come schiave, così come meritano. Quando l'altro giorno l'ho sentita chiedere "ma papi, cos'è la tariffa dell'igiene ambientale?" ho quasi avuto un ictus. Il cervello mi si è annebbiato, schiuma calda ha cominciato a sgorgare dalla mia bocca e l'irrefrenabile voglia di uccidere si è impossessata della mia mente. La mia fedina penale stavolta non rimarrà pulita, è sicuro.

Qualcuno mi ha detto che devo vivere alla giornata e darmi degli obiettivi quotidiani, non cercare di raggiungere a tutti i costi l'ultimo giorno del contratto. Oggi il mio obiettivo sarà quello di non ucciderli al ritorno dal mio giorno di riposo, quando non mancheranno di farmi notare come la mia assenza sia stata una benedizione e quanto la Superfiglia sia stata essenziale nello svolgimento di mansioni che per me sarebbero state inaffrontabili.

Che agosto abbia inizio. 



6 commenti:

  1. oddio che ridere Aus! Ma come fai a trovare tutti sti pazzi, è incredibile!!! Daje che ce la puoi fare!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non lo so, ma ormai cado dalla padella alla brace O_o impressionante!

      Elimina
  2. Oddio sorella, 40 gg... 40 gg di assedio e io non posso nemmeno venire a salvarti. Vorrei vederli in faccia questi inetti decerebrati. Ma meglio di no, altrimenti mi obbligherebbero a fargli la doccia con gli sputi. Coraggio... a tutto c'è rimedio, tranne che all'irrimediabile, ovviamente!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La doccia con gli sputi, come ho fatto a non pensarci!!

      Elimina
  3. Ma che dementi sono?? oddio resisti Aus, e quando sei al lavoro pensa solamente a quanto ti manca ad andare a casa...non so se può servire ad evitare di sterminarli :-D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se non fosse che passo lì dentro veramente gran parte della mia vita... mioddio -__-

      Elimina