Sgosh autunnale

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lunedì 26 novembre 2012

Ausdauer e la persecuzione delle date

Ci sono date che, è un dato di fatto, mi portano una sfiga inenarrabile. Un esempio su tutte? Il maledetto nove agosto, che ogni anno vivo con rinnovato terrore (quando me lo ricordo, quando invece lo dimentico qualche disgrazia succede davvero).
Per questo motivo quando la Mutti ha deciso che il giorno che avremmo dedicato all'ordine definitivo dei mobili per la casa sarebbe stato il 23 novembre ho avuto un nefasto presentimento. In fondo quel giorno ho detto addio a tutti i miei Sacri risparmi e dovrò vivere di amore e fantasia per il resto dei miei giorni, ma sono piccoli insignificanti dettagli.

Per tranquillizzarmi ho fatto una piccola ricerca tra i miei diari, appunti e deliri degli ultimi anni e questo è ciò che ho potuto riesumare dalla mia memoria storica.

Il 23 novembre 2005 la mia Sacra Auto rimase con la batteria a terra nel parcheggio a pagamento dietro l'università. Quel giorno seguii il suggerimento della Mutti di chiamare il Vater in soccorso, salvo poi ricordarmi il perché erano anni che mi arrangiavo nelle difficoltà. Dopo la sua risposta rassicurante "tra dieci minuti sono lì" trascorsi DUE ORE in macchina a 0 gradi, mentre soffici fiocchi di neve cadevano qui e là ricordandomi che stavo morendo assiderata e che no, per nessun motivo al mondo avrei dovuto chiamare mio padre in un momento di emergenza come quello. Anche perché poi arrivò e di fatto non si concluse nulla.

Il 23 novembre 2009 mi assunsero alla Ditta dei Miei Stivali, con contratto a tempo indeterminato. Quello che sembrava un sogno è diventato un incubo nel giro di qualche mese ed ha decretato la fine dei mie sogni di gloria. Ci ho perso dei soldi, ma soprattutto non ho mai più potuto auspicare ad un impiego normale.

Il 23 novembre 2010 ci fu la storica rissa con il mio capo della Ditta dei Miei Stivali, che finì in una valle di lacrime mie e sue, sotto gli occhi esterrefatti del CdM. Una delle più orribili e imbarazzanti scene della mia vita.

L'anno scorso non è successo nulla di che, ma avendo dimenticato la maledizione per qualche ora hanno approfittato di un mio momento di distrazione per affibbiarmi un'ora di straordinario, ecco. Non pagato, naturalmente.

Così non mi sento molto positiva nei confronti della consegna dei miei mobili.
Arriveranno?
Arriveranno rotti?
Arriveranno in parte e mancando pezzi fondamentali rimarremo con la cucina smontata fino a maggio?
Essendo di scarsa qualità ed avendo già mio suocero lanciato la sua maledizione, si autodistruggeranno tutti al primo utilizzo?
Al 31 di gennaio sarò una barbona che vivrà in un appartamento senza mobili, già interamente pagati, senza più un cent nel conto corrente e un fuocherello acceso in mezzo alla cucina per scaldare le erbette raccolte in giardino?

Non so, non mi sento tranquilla. Sicuramente ho mancato di considerare qualche altra disgrazia possibile.

4 commenti:

  1. Ahahaahhah... sorella, in effetti per questo 23 novembre non hai citato il blocco alle casse al momento di pagare e il successivo spauracchio al momento di andare nuovamente a prelevare.
    Per quanto riguarda la consegna dei mobili, stai tranquilla, è sicuro che qualcosa andrà storto, ma non sei tu, sono tutti i mobilifici, nessuno escluso. O ritardano, o dimenticano un pezzo di vitale importanza.... si insomma è normale amministrazione.

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    1. Oh sì, l'ho voluta far breve, ma sono giorni da infarto -__-

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  2. Ma... non è appena passato il 23 novembre????

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    1. Eh sì, l'ordine l'ho fatto partire il 23 novembre... dunque ora sono in attesa che le cose procedano, per questo sono pessimista. Conoscendomi, le cose potrebbero proprio non procedere -__-

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