Sgosh autunnale

Sgosh autunnale

martedì 12 febbraio 2013

Politically incorrect

Normalmente sono per il rispetto delle idee altrui, la tolleranza, il non inveire contro ragionamenti che non mi appartengono.

Poi un giorno suona il telefono e quando rispondo scopro che è una nuova futura collega che mi propone di organizzarci per andare ad un corso per il lavoro insieme. Con riluttanza accetto e le propongo le varie opzioni: passo a prenderti io, vieni tu qui, andiamo con la mia macchina, andiamo con la tua, andiamo a nuoto, inventiamo il teletrasporto.... quindi?? Dopo tanto tentennare mi dice chiaramente che non ha l'auto, ergo la devo andare a prendere e scarrozzare allegramente andata e ritorno. Ma non importa, avrei preso comunque la mia auto, onde evitare di restare prigioniera su mezzi altrui con persone che non conosco e che, mi sia perdonata l'asocialità estrema, al momento vorrei evitare di conoscere. Anche perché ho già trascorso 8 ore in compagnia della mia giovanissima nuova direttrice, e dire che dopo due ore avrei voluto metterle le mani al collo e stringerestringerestringere è un eufemismo pallido e insignificante. Sono una brutta, brutta persona.
Comunque sia, la passo a prendere di buon'ora, non dopo che ella mi ha fatto notare che partire con un'ora di anticipo le pareva eccessivo. Mi dice: "non preoccuparti, ho io il navigatore" e partiamo alla volta dell'ignoto. Avendo io preventivamente consultato il Santissimo Google Maps, procedo per 30 km e poi mi oriento all'incirca dichiarando che, se il mio istinto non mente, dovremmo esserci quasi. Lei mi esorta a proseguire, il navigatore non mente. Proseguo 10 km finché, elargendo larghi e soffici sorrisi, mi permetto di chiederle di controllare la destinazione, non fosse mai che la direzione presa ci portasse direttamente a strapiombo sullo Ionio... "Oh scusa, anziché puntarlo verso CittàDelCorso l'ho puntato verso 60kmAncoraVersoLeMontagne!". Sorrido pazientemente, con il canino che scende pericolosamente verso il basso.

Si può cercare di fare conversazione? Altrimenti metto su la scritta Taxi e all'arrivo magari mi paghi il dovuto. 
"Dunque, è la prima volta che fai questo lavoro vero? Che facevi nella vita?"
"Lavoravo da 10 anni nella stessa agenzia, sai, un posto a tempo indeterminato, dove mi trovavo pure bene... ma sai com'è, ho voglia di cambiare..."

Aneurisma.
Qualcosa che scoppia nel mio cervello.
E poi un flash.


Ci sono io che sono attaccata modello cozza alla scrivania della ditta maledetta di ascensori. Ho un contratto a tempo indeterminato, ma non vengo pagata da mesi e in più il mio capo scrive lettere in un italiano imbarazzanti firmandosi con il mio nome. Eppure non voglio schiodarmi, perché so benissimo che là fuori il mondo è ancora più brutto, che dovrò di nuovo vivere facendo la stagionale, che ritornerò ad essere Cenerentola e che nessun topolino verrà mai a salvarmi facendomi un bel vestito per il ballo. Starò qui gratis tutta la vita, vi prego, non licenziatemi, non voglio tornare a quella vita orrenda, lasciatemi morire su questa scrivania, berrò l'acqua della mia bottiglia dove il mio capo spegne quotidianamente le sue sigarette e disimparerò l'italiano, non voglio fare la stagionale, non vogliooooooooooo

Un respiro. Due respiri. Tre respiri.

Scendi dalla macchina. Ti mollo qui, in mezzo alla strada, in un posto che non so nemmeno dove sia. 
Quattro respiri. Cinque respiri. Sei respiri.
"Wow, sei coraggiosa, complimenti! Vedrai che questo lavoro ti piacerà!".

Pio Pulcino! Abbattetemi. 

14 commenti:

  1. Io non mi fido di nessuno per quanto riguarda le strade...
    E nessuno si fida di me :P prrrrr

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  2. Numero 1: se andiamo con la MIA macchina, guido IO e decido IO che strada fare e che strumenti usare. Se mi dici che strada fare vai pericolosamente vicino alla defenestrazione violenta.
    Numero 2: di questi tempi non è bellissimo fare dichiarazioni di questo genere al colto e all'inclita, vai (di nuovo) pericolosamente vicino alla defenestrazione violenta. E questa volta te la sarai cercata. Augh ho detto. R
    (scusa se mi sono permessa il commento un po' trucido, ma certi discorsi mi fanno montare una carogna pazzesca, come a te).

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    1. Beh, hai fatto benissimo a essere truculenta! Applaudo.

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  3. La mia macchina nuova è volutamente a tre porte, così ci carico meno rompicoglioni possibile.

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  4. Cominciamo bene con questa nuova gioviale collega...

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  5. chiedere di "organizzarsi per andare insieme" sembra una proposta anche carina.. scoprire che l'autrice di tale proposta non è automunita.. uhm.. cambia prospettiva, diciamo! e questo solo per fermarsi al PRE viaggio °-°

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  6. magari è stata licenziata e si vergogna di dirlo. mi RIFIUTO di pensare che veramente questa 'si trovava benissimo', se uno si trova bene non cambia!

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    1. No, a quanto ne so se ne è andata di sua spontanea volontà... io l'ho fatto una volta con un determinato e ancora a volte mi sento in colpa. Lei non sa in che guaio si è messa.

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  7. Non capisco solo una cosa; perché contare fino a sei quando già dal primo secondo potevi garbatamente darle uno gomitata alla Antonio Hinoki (mito dell'antico Wrestling Giapponese) direttamente sul setto nasale a tumefarle irrimediabilmente il dolce visino innocente? Sei la solita coglionazza!! Con eterna stima, the Commander

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    1. Non mi sento di darti torto, sono una coglionazza. La prossima volta prenderò una macchina che abbia il sedile del passeggero "EJECTABLE".

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