Sgosh autunnale

Sgosh autunnale

venerdì 14 marzo 2014

Piccola Ausdauer non cresce

Ambulatorio del medico strapieno, un solo posto a sedere che lascio libero per educazione, data l'età media dei presenti. Una vecchietta stringe il suo bastone urlando una serie di malanni e di vicissitudini mediche tristissime, l'altra vecchietta cerca di attirare la sua attenzione con altrettante mirabolanti storie di interventi al cuore e sofferenze indicibili, ottenendo come unica risposta "signora, non la sento e non posso risponderle, sono sorda!". Incurante di ciò una terza vecchietta, sentendosi minacciata nell'ego da coetanee più acciaccate di lei, si inserisce nella conversazione agitando un altro bastone. Poiché, ahimè, mi è giù successo di ricevere bastonate da vecchiette inviperite, esco dall'ambulatorio e mi siedo sul gradino dell'entrata, per godere di aria fresca, sole e pace.
La porta si apre di continuo e si sente: "La ragazza è andata via? Ah, no, è qui!". Alla quarta volta, dopo un'ora di sosta sul freddo gradino, decido di rientrare. Le ore passano, tutti gridano il proprio dolore, si comincia a cronometrare il tempo medio di ogni visita e a commentare negativamente chiunque si trattenga più di qualche minuto. Cerco di leggere il mio libro, ma la voce della vecchietta che narra il suo intervento al cuore mi trafigge i neuroni. 
Dopo due ore e mezzo rimaniamo in pochi, ma lo sconforto dei presenti è grande.

"Tu non ci metti molto di sicuro" mi guarda la signora torva, dimenticando che comunque vada, io sono l'ultima dei presenti in fila. Scuoto la testa e lei mi fissa. 
"Hai un sacco di pazienza..." mi dice con finta aria benevola.
"Beh, non posso fare diversamente..." le rispondo alzando le spalle.
"Quindi oggi niente scuola?"
Scoppio a ridere. "Ho finito la scuola da 13 anni signora... comunque grazie!". 
La signora non sembra affatto convinta. "Mah, mi sembri tanto una ragazzina."
"Eppure..."
Guarda l'orologio, guarda me e sbotta: "E' l'una, ma la mamma ti avrà già preparato qualcosa..."

Ma magari signora!! 15 anni in meno, pappa pronta tutti i giorni, pur di saltare la scuola mi sparo tre ore e mezzo di ambulatorio medico, torno a casa e siccome sono tanto balata la mamma mi ha preparato il mio piatto preferito, dopo di che posso pure lasciarmi cadere sul divano e guardare un po' di telefilm. La cosa migliore, dato che il mio metabolismo adolescenziale me lo permette, posso mangiare quel che mi pare, quindi la mia merenda sarà una bella piadina fontina e prosciutto scaldata alla piastra, e non ingrasserò di un grammo per questo. E per sabato sarò addirittura magicamente guarita per uscire con le amiche.

Sì sì.

Ah, no, dannanzione, ho quasi 33 anni, se solo mi prendo un raffreddore rantolo per una settimana, con 39 di febbre devo comunque prepararmi il pranzo e la mia merenda sarà soltanto qualche grammo di frutta. Magari signora, magari!!


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