Sgosh autunnale

Sgosh autunnale

giovedì 4 novembre 2010

LA BASE SICURA

Pur non condividendo tutti gli aspetti della teoria sull'attaccamento, ho sempre trovato affascinanti i discorsi sulla figura materna, intesa come base sicura, un porto saldo a cui il bambino sa di potersi aggrappare nei momenti (fisiologici e psicologici) del bisogno. La madre buona che attraverso la sua funzione di holding si preoccupa di fornire al bambino un ambiente fisico e psichico di sostegno, mettendo in secondo piano i propri bisogni in favore di quelli del bambino, è una figura sicuramente affascinane che rincorriamo un po' tutti nella vita.

Questo rapporto con la madre si evolve naturalmene nella sana e spontanea separazione, ma chiunque abbia provato questo senso di appagamento primordiale sa quanto in realtà, anche a trent'anni, sia confortante l'idea di trovare ancora qualche residuo di quel porto caldo e tranquillo fatto di protezione e dedizione della propria mamma. Se poi la tua vita si sta trasformando in una sorta di "incertezza costante ansiogena" sul futuro immediato e non, la necessità di rientrare nel rango "protezione mode on" diventa qualcosa di irrinunciabile.
Quindi ecco che anche la sottoscritta aveva ceduto al bisogno di conforto. Lontana ormai da casa (anche se fisicamente sempre presente), avevo lasciato in quella casa i miei preziosi biscotti allo yogurt della Vitasnella. Ci tengo a specificare che tali biscotti rappresentano la mia salvezza nelle sere in cui mi dedico al pilates, e che li avevo riposti in dispensa con fiducia in quanto:
a) i miei fratelli li detestano
b) passando dalla Mutti dopo l'ufficio mi è  più comodo prenderli su al volo da lì piuttosto che ricordarmi di portarmeli in ufficio al mattino.
La Mutti inoltre conosce a dovere sua figlia e sa perfettamente che se ella non si nutre, può diventare pericolosa, specialmente se poi deve sottoporsi ad uno sforzo fisico.

Ieri l'amarissima scoperta. Di fretta, con l'umore solito da "è finita un'altra giornata di lavoro ed è stato il solito schifo" e la consapevolezza di dover faticare a breve, apro la dispensa e non li vedo. I miei biscotti non ci sono più.

"Mamma???"
"Oh, beh, sai quando ti ho detto che sono venuti i bambini a fare 'dolcetto o scherzetto' e io mi sentivo in colpa perché non avevo niente, così ho dato loro dei biscotti?"


L'orrore che mi si dipinge sul volto. Ha regalato i miei preziosissimi biscotti a dei bambini qualsiasi in una sera in cui le avevo pure scritto un sms dicendo che a mia volta avevo dovuto negare il dolcetto per mancanza di riserve di dolciumi.

Ho quasi tren'tanni e ho perso la mia base sicura? Sono affranta.

("Tra l'altro i bambini sono rimasti delusissimi da quei biscotti, non erano granché adatti credo". Sgosh)

5 commenti:

  1. nuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu

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  2. La Mutti ha contribuito ad una vita sana e regolata dei pargoli. Cuore di mammaaaaa!

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  3. Mia sorella ha regalato loro dei muffin... che i bimbi hanno disprezzato perchè "non incartati". Mah...

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  4. noooooooooo...io mi sarei pure incavolata

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  5. @Stella: ebbene sì :(

    @Libby: dici che in qualche modo ho contribuito pure io?

    @Claudia: mioddio, ma perché a me nessuno regala dei muffins?? Sempre il detto del pane e dei denti.

    @Sposa: eh, che devo fare... c'est la vie :(

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